Ogni giorno centinaia di milioni di mail sono inviate con il proposito di rubare password. Questi attacchi prendono sempre più di mira i giornalisti: uno studio del 2014-2015 della Newscycle Solutions ha scoperto che il 52% delle società giornalistiche sono state hackerate o hanno avuto perdita di dati - e il tipo più comune di attacco era il phishing (59%).

Nel 2016 un’ondata di cyber attacchi negli USA ha violato alcuni siti molto noti, tra cui il Democratic National Committee, Colin Powell e quello della ginnasta olimpionica Simone Biles, sottolineando la necessità di una maggiore sicurezza.

Le truffe con phishing stanno diventando sempre più sofisticate e le false pagine di login possono indurre a fornire la propria password a un aggressore, senza neppure capirlo. Anche un semplice errore di battitura può farci cadere in una truffa. Soltanto sottili indizi, come un logo o un carattere di Google antiquati, possono farci capire che si tratta di una falsificazione. In questo modo, le false pagine di login riescono a rubare con successo le password il 45% delle volte.

Una volta rubata la password, l’aggressore potrà usare l’account di mail per raccogliere informazioni personali, oppure scrivendo ad altri facendo finta di essere il titolare. Le conseguenze possono essere devastanti; i dati rubati sono stati usati per mandare in prigione dei giornalisti.  

Password Alert consente di sapere se siamo stati vittime di questo tipo di attacco.

Creato dal team Jigsaw insieme ai team Security Engineering e Google for Work di Google, Password Alert funziona come un correttore ortografico che, invece di cercare gli errori di battitura, controlla che la password dell’account Google non sia stata inserita in posti diversi dalla propria pagina di login. 

Se scopre che la password è stata erroneamente inserita nel sito sbagliato, sarà inviato un avviso immediato con la richiesta di modificarla. Se siamo sicuri di essere su un sito legittimo si può scegliere di ignorare l’avviso e continuare senza modificare la password. 

Password Alert non memorizzerà mai la tua password o i tasti digitati: puoi starne certo. Grazie a una tecnica denominata “hashing” esso è in grado di riconoscere se quella che è stata digitata è una password, anche senza averla mai conosciuta in precedenza.

Per ulteriori informazioni sulla privacy e Password Alert leggi le FAQ nella nostra pagina di aiuto.